Questa è per me l’obiezione più incomprensibile di tutte.
Se dico che si inventa le traduzioni e il modo in cui arriva alle conclusioni è del tutto parziale e campato in aria, come si fa a dire che dico le stesse cose? Se dico che la Bibbia non può essere usata come fonte storica e lui dice il contrario, se dico che elohim vuol dire “dio”, che le-‘olam vuol dire “eternità”, ecc. ecc., come si fa a dire che diciamo le stesse cose?
Forse l’unica cosa su cui c’è una certa convergenza è il non affidarsi all’interpretazione teologica, ma per me quella paleoastronautica è molto simile a quella della teologia e che il fatto che non vi sia il Dio della teologia cristiana è vero solo in parte.
Quindi siamo su posizioni diametralmente opposte praticamente su tutto e, su quelle cose in cui non siamo in totale disaccordo, comunque siamo in accordo solo parziale.
Ma da lì a dire che dico le stesse cose che dice Biglino è veramente assurdo.