
Dal Giugno 2020, sto ricevendo una serie di email, messaggi privati, commenti su YouTube da una serie di persone che mi pongono ossessivamente domande riguardo all’attendibilità dei libri accademici e non accademici. Al primo, avevo anche cominciato a rispondere tranquillamente. Poi ha cominciato a rispondere con un numero di messaggi eccessivo: se non rispondevo entro tot minuti, cominciava a ripetermi sempre le stesse domande in modo ossessivo. Purtroppo per lui, per quanto ci tenga a dare la mia disponibilità verso chi ha dei dubbi sinceri, non ho il tempo, né la voglia, di stare dietro a uno che continua a girare in modo ossessivo intorno sempre alla stessa questione.
La cosa inquietante è che, dopo che ho smesso di rispondere a costui che continuava a bombardarmi di messaggi nonostante gli avessi chiesto gentilmente di ridurne la frequenza, ho cominciato a ricevere domande sempre sullo stesso tema da parte di diversi account, su Facebook e Youtube, quasi tutti creati proprio nel momento in cui aveva cominciato a scrivermi il primo. I vari account, tra cui quello originale, non sembrano avere contatti, quindi viene il sospetto (anche se non la certezza) che siano stati creati apposta dalla stessa persona.
Il motivo di tale accanimento mi sfugge, ma l’impressione che ho avuto dalle sue ripetute domande è che lui si aspetti che io dica che gli autodidatti non valgono nulla, mentre i lavori accademici sono buoni solo in quanto tali. Non lo dirò mai, perché non lo penso neanche lontanamente. Gli ho sempre e solo risposto che tutto ciò che conta sulla validità di un lavoro è il metodo che questo usa e la quantità e qualità di prove che adduce a supporto. Purtroppo questa risposta non gli va bene e quindi ho l’impressione che faccia di tutto per farmi dire quello che crede che io pensi.
Purtroppo questa volta non posso presentare prove di quanto dico, in quanto le discussioni sono conversazioni private, per cui non so se sia legale presentare qui gli screenshot delle conversazioni avvenute. Dico solo che anche quando ho risposto pubblicamente, delle conversazioni sono poi sparite, salvo poi riapparire con un altro account che faceva le stesse domande e che ho provveduto a bloccare. Inoltre, trovo significativo che uno di questi account sia stato bloccato da Facebook stesso, in quanto non verificato.
Ora non conosco le motivazioni reali, cioè se sia un disturbo ossessivo compulsivo oppure deliberata voglia di dare fastidio oppure altri motivi che mi sfuggono, fatto sta che ho diversi motivi di sospettare che dietro questi account ci sia sempre la stessa persona. Non rivelerò gli indizi, per evitare che poi costui prenda delle contromisure, quindi riporto questa testimonianza non tanto come prova o dimostrazione di chissà che, ma come una testimonianza per dire che a un divulgatore può succedere anche questo, cosa che francamente non mi sarei mai aspettato.
Lascio quindi un messaggio al presunto stalker: no, non ho mai pensato, né tantomeno mai sostenuto, che la pseudostoria sia tale per una sorta di elitismo degli storici veri, ma semplicemente perché tutti gli pseudostorici che ho letto hanno commesso errori che invalidano tutte le loro teorie. La situazione presentata nei vari messaggi con cui mi importuna è così ipotetica che, non avendo la sfera di cristallo, non so dire come potrebbe andare a finire se si verificasse sul serio.
[ Discutere di paleoastronautica su Internet (parte terza) ]